27-09-2022
Solo mia, film di Michael Civille ispirato a una storia vera purtroppo!
cinema e psicologia

Gelosia, Stalking, possessività, aggressione, manipolazione, considerazione maschilista della donna, vittimizzazione vicariante, opinione pubblica, tutti gli ingredienti della violenza di genere sono ben inscenati in questo film.

La sua durata è di soli 90 minuti, ma sono tutti un crescendo di tensione che ci descrive bene come cambia la vita il sentire quando si vive in un clima di paura.

July da solare, ambiziosa, disponibile, diventa cupa, tesa, sempre più sola, diventa il clima che sente.

Questo articolo ha lo scopo di Un approfondimento su quelle modalità manipolatorie, che chiamerò le premure fake!, che sfuggono ad un occhio non esperto o che possono essere abilmente mascherate: vediamone due.

VOLEVO FARTI UNA SORPRESA!


Quando l`attenzione è una forma di controllo.

Il protagonista di questa gelosia e possessività sin da quasi subito nella storia d`amore con july, adopera Invadenze, per esempio entra in casa sua quando lei non c`è.
Ci si chiede come abbia fatto, ma non è questo il punto, trovo questo espediente cinematografico utile per parlare di altre invadenze che il manipolatore compie nella vita reale e che con l`abilità e l`astuzia maschera come una sorpresa di premura; potrebbe essere per esempio che vi faccia una sorpresa sul posto di lavoro o sotto casa o per strada sapendo dove state andando ovviamente non è di per sé una forma di violenza la sorpresa, ma va inserita nei rapporti con la dovuta cautela, siete sicuri che essere sopresi sia gradevole anche per l`altro? A quante persone le sorprese semplicemente non piacciono?
Infatti il punto in questione che si evince dal film è la totale assenza di un pensiero empatico da parte del manipolatore "farà piacere?"
Come distinguere la sorpresa empatica da quella manipolativa è affidato al sentire personale di chi la riceve . Ci saranno sempre delle abili parole di premura che vi diranno "volevo farti una sorpresa! mi mancavi, avevo voglia di vederti, come fai a non vedere che se sono qua è perché sei importante per me?"
Se non c`è empatia C`è sempre una piccola voce dentro di noi che ci insospettisce. Se siete anche in minima parte sbigottite e in piccola parte avete pensato non centra niente che sia qui! forse siete di fronte a soprese di manipolazione e controllo.
Se vi sembra difficile dare ascolto al vostro istinto e/o c`è difficoltà nel mettere in dubbio le parole di premura, per sensi di colpa o per paura dell`altro, In tutti questi casi è utile un percorso di approfondimento da uno psicologo, perché impariate a riconoscere la violenza quando è mascherata da attenzione

SONO PREOCCUPATO PER TE!

Quando la premura è una forma di controllo.

Altra scena emblematica è quella in cui lui piomba nella casa dove july stava facendo da baby-sitter a tarda notte.
Apparentemente e con grande abilità il manipolatore si mostra atterrito dalla preoccupazione che potesse esserle successo qualcosa perché per tutta la sera non era riuscito a mettersi in contatto con lei; la ragazza aveva il cellulare con il silenzioso, visto che stava lavorando.
Al contrario della prima, Questa sequenza del film, è molto veritiera e spesso mi è stata riportata questa premura fake!
L`aspetto terrificante che getta la vittima in uno stato di sbigottimento è la sconnessione tra la realtà ed il sentimento espresso dal manipolatore: una situazione oggettivamente innocua viene descritta come pericolosa, il manipolatore è preoccupato dimostra premura e desiderio di protezione laddove il cervello della vittima non aveva percepito pericolo.
Anche qui una piccola voce dentro di noi ci lascia nel dubbio, per esempio ci si chiede "ma cosa ho fatto di male?"oppure come nel caso del film july dice "avevo la suoneria bassa, non è un crimine" ovvero la vittima è schiacciata da questa sconnessione tra la propria percezione e il sentimento che trapela dall`altro e il cervello tentando di difendersi, studia un modo per dare senso, giustificandosi per difendersi o mettendo in dubbio se stesso e se avesse visto bene la non pericolosità.
Anche in questo caso le parole abili del manipolatore tenderanno a rassicurare con una premura fake "poteva succederti qualunque cosa, voglio poterti rintracciare per proteggerti se ne avessi bisogno".
Anche in questo caso se la vocina interiore è troppo lontana per ascoltarla, o se rifiutare la premura fake fa sentire in colpa o la paura della reazione dell`altro ad un altro svicolamento dal suo controllo spaventa terribilmente, un percorso di analisi personale aiuta a Prendere coscienza di queste modalità subdole di controllo che Da un lato possono sembrare lusinghiere, dall`altro sono un PROSPETTICIDIO ovvero l`uccisione della prospettiva personale, del proprio pensiero autonomo e in definitiva insinuano nella persona l`idea di non ragionare in modo corretto e che potrebbe non cavarsela da sola se fosse davvero in pericolo .
La violenza inizia così, il pugno, le botte o gli omicidi avvengono sempre dopo queste premure fake!

Occhio! e non vergogniamoci di chiedere aiuto , smascherarle non è semplice Se non le vedi o non le capisci è perché Non parli la lingua del manipolatore.. per fortuna! e farsi aiutare è come chiedere un interprete per una lingua sconosciuta.